F1, ANALISI GP CANADA: ECCO I MOTIVI DEL WEEK END DA INCUBO DELLA FERRARI

Week end da dimenticare a Montreal per la Ferrari, che anche in gara ha pagato un assetto sbagliato, oltre ai problemi d’affidabilità al motore che hanno condizionato Charles Leclerc, e l’errore di Carlos Sainz.

1

Ancora una volta a Montreal è andato in scena un Gran Premio del Canada, che ha regalato una gara pazza, e dalle grandi emozioni, dove il grande protagonista è stato Max Verstappen. L’olandese ha fatto nuovamente la differenza nonostante la Red Bull come a Imola e Monte-Carlo non sia stata la vettura più forte in pista. Verstappen è riuscito a battere Lando Norris, che questa volta è stato tradito dalla safety car, che invece gli aveva permesso di conquistare il successo a Miami. Terza forza la Mercedes, con George Russell, che le ha fatto conquistare il primo podio stagionale, ma per il contatto con Oscar Piastri, non ha potuto provare a lottare con Verstappen e Norris. Ancora deluso Lewis Hamilton, che per il sorpasso subìto dal compagno di squadra a due giri dalla fine, ha visto sfuggire il terzo posto. Invece per la Ferrari la gara è stata un campanello d’allarme per il resto della stagione, con i problemi alla power unit di Charles Leclerc, ed una SF-24 lentissima in tutte le condizioni, e protagonista di una prestazione peggiore della SF-23 nella passata stagione.

WhatsApp Image 2024-06-10 at 20.03.54 (2)

Questo è ancora più evidente dal grafico del passo gara sul bagnato, dove le due Rosse non hanno mai avvicinato i tempi di Russell, Verstappen e Norris. Il pilota del Team di Woking, ad inizio gara sembrava non riuscire a tenere il ritmo di Russell e Verstappen, invece con un’ottima gestione delle gomme, da metà del primo stint ha cambiato marcia. Questo gli ha permesso di essere il più veloce con le intermedie, infliggendo un gap di quattro decimi a Verstappen, mezzo secondo a Russell e Piastri, e sette decimi a Hamilton. Invece il gap della Ferrari alle prese con gli stessi problemi di accensione e grip delle gomme delle qualifiche, è stato di oltre un secondo. La corsa di Leclerc, iniziata in salita, è stata definitivamente rovinata, dall’azzardo del muretto della Ferrari che ha tentato di montargli le gomme d’asciutto, anche per provare a fare un reset del motore. Nemmeno Sainz con una vettura senza guai d’affabilità, è riuscito a rimontare, rimanendo fuori dalla zona punti.

5

Se per la Ferrari il Gp del Canada finiva al 54° giro, prima Leclerc ormai doppiato veniva fatto rientrare ai box, poi Sainz commettendo un errore ed era costretto anche lui al ritiro. Invece la vittoria, si decideva durante l’ingresso in pista della safety car. La McLaren non richiamato subito ai box Norris, che effettuerà il pit stop un giro più tardi, che lo costringerà non solo a cedere la leadership della gara a Verstappen, ma a finire dietro anche a Russell. La McLaren quest’errore lo pagherà caro, con una MCL38 ancora più veloce della Red Bull anche sull’asciutto, ma è proprio in questo momento che Verstappen costruirà il suo capolavoro. Il campione del mondo alle prese con una RB20, sempre in crisi sui cordoli, riesce ugualmente ad allungare, approfittando della battaglia alle sue spalle. Invece la strategia delle Mercedes, che aveva montato la hard a Russell va in fumo, con l’incidente di Sainz, e la scelta di effettuare una nuova sosta si rivelerà non corretta. Infatti Russell rientrato dietro a Piastri nel tentativo di superarlo, finisce anche alle spalle di Hamilton, ma nel penultimo giro riesce a riconquistare la terza posizione.

L’esito e le prestazioni del Gp del Canada, renderanno ancora più fondamentale la gara di Barcellona. Per la Ferrari in queste due settimane, sarà molto importante analizzare cosa sia successo a Montreal, dove le ambizioni erano diverse. La sensazione che questa volta sia mancata la correlazione fra simulatore e pista, punto di forza della Scuderia di Maranello fino a Monaco, e causa di una SF-24 che non ha mai trovato il bilanciamento, e della peggior gara della gestione Vasseur. Anche perché il doppio zero in classifica, non è solo pesante nel confronto con Verstappen e la Red Bull, ma anche con la McLaren e Norris, che hanno ridotto il distacco nella classifica costruttori e piloti. Il Montmelò sarà importante per la Mercedes, che è stata autrice del miglior week end della stagione, ma servirà la conferma fra quindici giorni.

Lascia un commento