F1, ANALISI GP SPAGNA: VERSTAPPEN MOSTRUOSO. FERRARI QUARTA FORZA?

Max Verstappen fa ancora la differenza nel Gp di Spagna, e batte Lando Norris che spreca una grande occasione. Invece altra prestazione deludente per la Ferrari, che è stata quarta forza, ma il potenziale della SF-24 era più alto di quello mostrato in pista.

F1 Grand Prix of Spain

Il solito Max Verstappen si prende di forza il Gp di Spagna, smentendo chi, ancora fatica a riconoscere, che è uno dei più grandi campioni nella storia di questo sport. L’olandese con lo stesso copione di Montreal, riuscendo a leggere la corsa meglio degli avversari, ha sopperito ad una Red Bull, che come nelle ultime gare, non è stata la vettura migliore in pista. Fra gli sconfitti di giornata del Montmelò, c’è Lando Norris, che non ha sfruttato la pole, mentre si conferma la Mercedes con Lewis Hamilton, che si è preso la rivincita del Canada nei confronti di George Russell. Harakiri in casa Ferrari, che aveva altre aspettative per questo week end, ed invece con il secondo pacchetto di sviluppi, è stata soltanto quarta forza. Oltre ad una SF-24 aggiornata che è stata rimandata, non avendo dato le risposte del simulatore, tornando a soffrire il porpoising, nuovi problemi per Fred Vasseur. Il Team Principal deve far fronte al nuovo scontro fra Leclerc-Sainz, i quali dopo le polemiche in Cina, nelle interviste post gara, si sono attaccati duramente.

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La vittoria si è decisa in partenza. Verstappen nonostante il tentativo di Norris di chiudergli la porta, riesce a rimanere in seconda piazza, invece l’inglese lasciando completamente libero il lato sinistro, oltre a permettere a Russell di andare in testa, scivola in terza posizione. Leadership che dura poco, visto che Verstappen supera subito il pilota della Mercedes e val comando. Il sorpasso del campione del mondo, mette in mostra che la Red Bull anche se non è più la macchina migliore, però mantiene sempre un netto vantaggio con DRS aperto. Al contrario della McLaren con Norris, che perde tempo prezioso dietro a Russell, permettendo a Verstappen di scappare, dimostrando che, nonostante i progressi sul dritto, la velocità di punta rimane un suo limite. Norris svela il potenziale della MCL38, quando Russell fa il pit stop, riducendo soltanto ad un decimo il gap nel primo stint da Verstappen. Invece la Ferrari, come in tutto il week end, paga il secondo e terzo settore. Sainz una volta superato Leclerc, anche se è più veloce, si avvicina a Hamilton, ma all’inizio del lungo rettilineo, ha sempre un distacco superiore al mezzo secondo, e non può sfruttare l’ala mobile.

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Altro momento decisivo della gara, il primo pit stop. La scelta della McLaren non dà i suoi frutti, e Norris dopo la sosta, è costretto a rimontare. Verstappen che nel secondo stint è più lento di tre decimi, pensa soltanto a gestire le gomme, amministrare il vantaggio, e non permettere al rivale di ridurre troppo il gap. Alle loro spalle Sainz come nelle FP2 con le medie fatica, e Hamilton ci mette poco a riprendersi la quarta posizione. All’opposto di Leclerc, penalizzato come Norris dall’essere rimasto in pista più giri dei suoi avversari, ha il secondo miglior passo gara, e con pochissimo degrado. I tempi del monegasco, che accusa 132 millesimi da Norris, ma rifila quattro decimi e sette decimi alle Mercedes ed al compagno di squadra, giustificano in parte il suo nervosismo a fine gara, perché aveva il passo per salire sul podio, ma avendo dovuto cambiare strategia la sua gara si è complicata.

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Nell’ultimo stint, nonostante le soft nuove, Verstappen non riesce a rispondere a Norris, ma è più lento di tre decimi. Il pilota della McLaren con un treno di gomme rosse usate, vola ed ad un certo punto il Gp di Spagna, sembra diventare il replay di Imola, ma Verstappen fa una magia per contenere il tentativo di rimonta di Norris, che stampa un giro più veloce di sei decimi migliore della Red Bull n.1. Anche per Leclerc crescono ulteriormente i rimpianti, visto che a parità di condizioni con Verstappen, la differenza fra i due è di 142 millesimi, mentre guadagna tre decimi a Hamilton, e oltre mezzo secondo a Russell. Sia il poleman di Montreal che Sainz, non hanno trovato il feeling con le hard, e sono stati costretti ad arrendersi ai propri compagni di squadra.

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Il grafico del passo del Gp di Spagna, è la sintesi di quanto emerso in tutta la gara, ma soprattutto per quanto riguarda la Ferrari invitano alla prudenza. Bisognerà aspettare Silverstone, per dare un giudizio definitivo sugli aggiornamenti della Ferrari, ma nel frattempo va risolto lo scontro Leclerc e Sainz, e non far finta di nulla come in Cina, perchè il rischio è che al Montmelò la rivalità fra i due sia definitivamente esplosa.

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