FORMULA 1: POST CINA

Il Gran Premio di Cina è stata la gara più bella del 2018, regalando uno spettacolo incredibile come non si vedeva da molto tempo, lasciando tanti spunti di riflessione, per il resto della stagione e sul futuro della Formula 1.

Analizziamo più nel dettaglio, chi sono stati i protagonisti, promossi e bocciati.

PROTAGONISTI

Riccardo: Fino alle fp3 sembrava un altro week-end difficile, invece grazie ai suoi meccanici riesce a disputare le Q1. In gara da una lezione di guida e sorpassi a Verstappen, sfruttando l’occasione dell’ingresso della safety car, il cambio gomme per tornare alla vittoria.

Bottas: Per la seconda volta consecutiva batte Hamilton, questa volta senza penalità, come nel 2017 quando la Mercedes è in difficoltà, riesce a sfruttarla meglio del compagno di squadra.

Raikkonen: Si riprende quel podio sfuggito una settimana fa, perde due posizioni al via, dopo un primo stint difficile dove viene sacrificato dalla Ferrari, per tentare di far riprendere il primo posto a Vettel, con le medie si scatena ed arriva in scia a Bottas.

Red Bull: Alla vigilia di Shanghai si chiedevano risposte, sulla competivita della RB14 rispetto a Ferrari e Mercedes, dopo gli errori e problemi a Melbourne e Sakhir. Dimostra che al momento sul passo gara è sullo stesso livello dei rivali, ma deve ancora recuperare terreno in qualifica.

PROMOSSI

Vettel: Sfortunato fino al primo pit stop, sembrava vicino alla terza vittoria consecutiva e fuga mondiale, invece l”errore di Verstappen gli fa perdere tanti punti, unica consolazione il feeling sempre maggiore con la SF71H.

Hulkenberg: Secondo sesto posto consecutivo, si parla molto di altri piloti in ottica top team, ma il tedesco fa sempre risultati, battendo nuovamente Sainz.

Alonso: Solito combattente, riesce a metterci una pezza alle difficoltà della McLaren prendendosi anche lo sfizio, di attaccare duramente Vettel.

Magnussen e Haas: Nuovamente in zona punti, la squadra americana da ora in poi, se vuole lottare per queste posizioni, deve sviluppare la macchina diversamente dagli anni scorsi.

Ferrari: Resta il rammarico perché fino a Sabato la doppietta sembrava alla portata, ma supera un esame importante, ed al momento è la vettura più forte, riuscendo ad essere competitiva in qualsiasi condizione.

Spettacolo: La tanto criticata Formula 1, in Bahrain e Cina ha regalato due Gran premi, incerti fino alla fine. Si parla di aumentare i sorpassi, ma sono le piste a rendere le gare belle o meno soprattutto dal 2017, con il cambio di regolamento si vede la differenza, fra un campione e buon pilota.

BOCCIATI

Verstappen: Terza gara buttata per suoi errori, la stagione che doveva vederlo lottare fin dall’inizio con Vettel e Hamilton, sta rivelando i limiti dell’olandese, da Baku deve cominciare un altro campionato, se non vuole uscire dalla corsa iridata.

Hamilton: Inizia bene facendo il miglior tempo Venerdi poi si spegne, faticando su uno dei suoi tracciati preferiti, nonostante le difficoltà, riduce a 9 punti il distacco da Vettel.

Sainz: Ancora un buon piazzamento, ma perde per la terza volta, il confronto con Hulkenberg.

Mercedes: Da quando sono state introdotte le Power unit, è la prima volta che non centra la vittoria dopo tre gare. La W09 sembra avere i stessi problemi della W08, difficoltà con le gomme ma a differenza del 2017, soprattutto in qualifica.

Mclaren: Soltanto un grande Alonso riesce a farle conservare, il quarto posto nella classifica costruttori, sul dritto è la macchina motorizzata Renault più lenta, a dimostrazione che i cattivi risultati degli ultimi anni, non erano responsabilità solo della Honda.

Force India, Toro Rosso e Sauber: Passi indietro rispetto a Sakhir.

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Massimiliano Amato @nocciolone

 

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