F1: Gp Portogallo Analisi Gara

Lewis Hamitlon vince il Gran Premio del Portogallo aggiudicandosi il terzo duello stagionale con Max Verstappen 2°. Valtteri Bottas completa il podio precedendo Lando Norris Charles Leclerc e Esteban Ocon, grandi rimonte di Fernando Alonso 8° e Daniel Ricciardo 9°, fuori dalla zona punti Carlos Sainz 11° e Sebastian Vettel 13°.

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A Portiamo Hamilton risponde a Verstappen e Bottas, conquistando il secondo successo stagionale e consolidando la leadership della classifica piloti, dimostrando di essere il favorito del mondiale. Segue Sergio Perez 4°, davanti Lando Norris 5° che fa aumentare alla McLaren il vantaggio sulla Ferrari autrice di un passo indietro rispetto a Imola.

Grande prestazione dell’Alpine con OconAlonso 8° entrambi a punti, cancella le qualifiche anche Ricciardo che insieme a Gasly completa la top ten, da cui rimangono esclusi Sainz crollato nella seconda parte di gara, Giovinazzi ma davanti a Vettel condizionato delle difficoltà di un’Aston Martin sempre più in crisi.

Vediamo analizzando la gara, quando si è decisa la vittoria il podio e la zona punti del Gran Premio del Portogallo.

 

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Primo stint molto diverso dal solito. Bottas nonostante al via abbia difeso la prima posizione non riesce a scappare non mettendo in mostra lo stesso passo delle Fp2. Hamilton che dava la sensazione di essere in difficoltà dopo il sorpasso subìto in partenza da Verstappen appena l’olandese commette un errore e si riprende la seconda posizione si scatena, e supera anche Bottas. Il campione del mondo dal 20 giro con pista libera grazie ad una serie di giri veloci sul 1.21 alto-1.22 basso allunga. Verstappen che sembrava non avere il passo della Mercedes, quando vede il rivale andare in testa cambia marcia riducendo il distacco da Bottas prima della sosta.

Perez protagonista di una brutta partenza, nonostante allunghi tanto il suo stint per provare ad approfittare di un eventuale safety car per tornare in corsa per il podio mantiene un buon passo nonostante i tanti giri con le medie. Dietro al messicano Norris approfitta di una Ferrari che manifesta gli stessi problemi con le soft del Bahrain per superare Sainz, Alonso e Ricciardo con tanti sorpassi ci mettono poco a portarsi nelle prime dieci posizioni, e a parità di mescola hanno un passo migliore di Leclerc. In difficoltà con gomma rossa anche Ocon, mentre Gasly come ad Imola non ripete i tempi delle libere.

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Nella seconda parte di gara dopo il pit stop Verstappen supera Bottas e prova ad andare alla caccia di Hamilton, che però anche con le hard è più veloce e non appena l’olandese si avvicina gli risponde con un giro veloce, facendogli alzare bandiera bianca, Bottas anche con le hard non ha il passo di Hamilton. Poco indicativo lo stint di Perez visto che è stato l’ultimo a fare il primo pit stop.

Leclerc con le dure è più veloce di Norris ma non così tanto da riuscire a riprendere l’inglese. L’Alpine con gomma bianca vola soprattutto con Alonso che è il miglior in pista dopo Mercedes e Red Bull con questa mescola, ottimo lo stint anche di Ricciardo per cui crescono i rimpianti per l’eliminazione in Q1. Sainz che per poco al pit stop non era riuscito a passare Norris crolla ed il segnale è allarmante per la Ferrari visto che le prossime gare dove le temperature saranno ancora più alte di Portimao, e che prende più di venti secondi dall’ex compagno di squadra.

 

 

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