Formula 1, post Turchia

Vediamo chi sono stati i Protagonisti Promossi e Bocciati del Gran Premio di Turchia.

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PROTAGONISTI

Bottas: Riscatta Sochi con il migliore week end della stagione, lottando nelle qualifiche per la pole con Hamilton e precedendo Verstappen, torna alla vittoria dopo un anno battendo l’olandese, ed aiuta la Mercedes a limitare i danni nella classifica costruttori sulla Red Bull.

Verstappen:  Ad Istanbul è arrivata la definitiva conferma che è ormai un pilota completo e maturo. Nel 2020 nelle stesse condizioni ha buttato via la vittoria, invece Domenica capendo che non ha la macchina per vincere, si accontenta del secondo posto e di tornare il leader del mondiale.

Perez: Solito week end dai due volti, in difficoltà in qualifica chiusa al sesto posto, si scatena in gara con una grande partenza, bloccando Hamilton rispondendo al suo sorpasso, e poi passando Leclerc nel finale conquista il secondo podio stagionale.

Red Bull:  In difficoltà fin dalle FP1 limita alla grande i danni, tornando a casa portando due piloti sul podio, riconquistando con Verstappen il primo posto della classifica piloti, e riducendo il distacco a 36 punti dalla Mercedes.

PROMOSSI

Leclerc: Per quanto fatto in tutto il week end meritava il podio, ma giocandosi il jolly di provare a non fare pit stop per vincere, che gli fa perdere il terzo posto avendo avuto bisogno di alcuni giri prima di trovare il feeling con le intermedie.

Gasly: Nonostante i cinque secondi di penalità per l’incidente al via con Fernando Alonso, transita sotto la bandiera a scacchi 6° mettendo pressione a Hamilton nel finale.

Norris: La McLaren non gli permette di ripetere le prestazioni di Monza e Sochi, ed in qualifica e gara può solo limitare i danni.

Sainz: Manda un messaggio a chi lo accusa che non sa superare, recuperando undici posizioni, rimediando ad un pit stop molto lungo, grazie ad un ottimo secondo stint, in cui ha avuto il passo di Bottas, tagliando il traguardo 8°.

Stroll: Riporta l’Aston Martin a punti, e stravince come nelle ultime tre gare il duello con Vettel.

Ocon: Sufficiente solo per aver conquistato il decimo posto senza fermarsi, ma in qualifica perde ancora la sfida con Alonso.

Giovinazzi: Sfiora la top ten, dopo aver disobbedito agli ordini di scuderia dell’Alfa, che lo ha penalizzato nuovamente non comunicandogli che Ocon era in crisi con le gomme.

Ferrari: Ad Istanbul fa il miglior week end della stagione, lottando con Mercedes e Red Bull sia in qualifica che gara. Se il podio mancato di Leclerc può essere visto come l’ennesima occasione persa quest’anno, invece la conferma dei progressi della power unit lascia ben sperare non solo per il 2022, ma anche per gli ultimi Gran Premi.

BOCCIATI   

Hamilton: Commette come nelle qualifiche di Sochi un grave errore, non ascoltando il suo ingegnere per andare in fondo. Decisione che oltre a fargli vanificare una grande rimonta, ed a perdere punti che potrebbero essere decisivi per il mondiale, gli è costata una  tirata d’orecchie di Toto Wolff.

Ricciardo: Monza aveva illuso, e come già si era capito nelle qualifiche di Sochi è tornato a non trovare feeling con la Mclaren, non riuscendo a rimontare come Sainz.

Russell: Come la McLaren non ripete le prestazioni di Spa e Sochi sul bagnato.

Alonso: La sua gara finisce al primo giro nel contatto con Gasly, e poi quando torna in pista tocca Schumacher prendendo una penalità di cinque secondi.

Vettel : Si è giocato il jolly mettendo le gomme d’asciutto quando la pista era ancora umida, azzardo che l’ha costretto ad un altro pit stop e a finire la gara 17°.

Mercedes: Vince con Bottas, ma come nelle ultime gare in cui è sempre stata più forte e veloce della Red Bull, butta punti a causa della decisione di Hamilton di non ascoltare la squadra.

McLaren: Passo indietro rispetto a Monza e Sochi, dimostrando che la MCL35 soffre nei circuiti da medio alto carico aerodinamico, riducendo il vantaggio sulla Ferrari a soli 7,5 punti.

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