Automoto, GP Australia 2022, Analisi Gara: Passo e gestione gomme, ecco come è nata la prova di forza di Leclerc e la Ferrari

Charles Leclerc ha dominato il Gran Premio dell’Australia, conquistando la seconda vittoria stagionale andando in fuga nel mondiale. Domenica dai due volti per la Red Bull con Sergio Perez sul podio e Max Verstappen ritirato

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Prova di forza di Charles Leclerc e della Ferrari che hanno battuto nettamente la Red Bull rafforzando le leadership nella classifica piloti e costruttori. Il monegasco ha inflitto un distacco di oltre venti secondi a Sergio Perez unica Red Bull al traguardo, mentre Max Verstappen come in Bahrain è stato costretto al ritiro ed al secondo zero in tre gare. Ne ha approfittato George Russell che si è aggiudicato il duello con Lewis Hamilton per salire per la prima volta sul podio con la Mercedes. Week end da dimenticare per Carlos Sainz che dopo la brutta Q3 è finito nella ghiaia, e vede aumentare il distacco da Leclerc a 38 punti.

1 stint

Il dominio di Leclerc inizia fin dalla partenza, quando dopo aver difeso la prima posizione con grande facilità allunga. Il pilota della Ferrari invece di soffrire come pensavano in casa Red Bull il porpoising, martella per tutto il primo stint sull’1.23 alto, con la Ferrari che questa volta viene premiata dalla scelta del maggiore carico aerodinamico della F1-75 rispetto alla RB18, che oltre ad avere un passo superiore gestisce anche meglio le gomme. Infatti Verstappen come in qualifica non trova il feeling con la RB18, e soffre quasi subito di graining e non riesce mai a replicare ai tempi di Leclerc.  Stessa situazione per Perez, che dopo aver ripreso la terza posizione, va in difficoltà con i pneumatici facendo riavvicinare Hamilton.

Ritmo uguale al compagno di squadra per Russell, con una Mercedes che se ha un passo di un secondo più lento di Leclerc, si è avvicinata alla Red Bull rispetto alle prime due gare. Norris non si conferma sui livelli delle qualifiche e gira con lo stesso ritmo di Ricciardo, Ocon come in tutto il week end è più lento di Alonso che con le hard è più veloce di mezzo secondo.

2 stint

L’unico momento difficile della gara per Leclerc, è quando la safety car rientra al box e commette un errore nell’ultima curva, ma riesce a tenere dietro Verstappen. Difesa la prima posizione Leclerc riallunga con la Ferrari che vola anche con le hard, mescola con la quale era andata in difficoltà a Jeddah. Leclerc e la F1-75 danno sfoggio della loro superiorità all’Albert Park  tornando ad avere il vantaggio del primo stint con grande facilità, e rispondendo subito a Verstappen appena gli toglie la miglior prestazione, che due giri dopo è costretto al ritiro.

Oltre all’affidabilità il campanello d’allarme per la Red Bull è che a Melbourne la sua gara è stata più con la Mercedes che con la Ferrari, a causa della scelta di scaricare la RB18 come nelle prime due gare, che ha mandato in crisi le gomme. Perez e Verstappen finché resta in pista, anche con le hard soffrono di degrado gomme, e hanno lo stesso passo di Russell e Hamilton, ed accusano sette decimi ed un secondo da Leclerc. Ottimo secondo stint per Ricciardo che ha lo stesso ritmo delle Mercedes a differenza di Norris, mentre Alonso va in difficoltà con le medie ed è costretto al terzo pit stop.

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