F1, GP Francia 2022, Analisi gara: Ecco perchè l’errore di Leclerc è diverso da quello di Vettel ad Hockenheim

Max Verstappen è andato in fuga nel mondiale approfittando dell’errore di Charles Leclerc, che a differenza di Sebastian Vettel ad Hockenheim nel 2018, quello del Paul Ricard non è un colpo da ko, ma la F1-75 delle ultime tre gare rende possibile la rimonta.

L’ultima gara probabilmente al Paul Ricard, rischia di essere stata quella decisiva del mondiale 2022. Charles Leclerc dopo aver resistito alla pressione di Max Verstappen nel primo stint, prima di rientrare ai box per il pit stop, ha perso il controllo della F1-75 finendo a muro, e collezionando il quarto ritiro stagionale. Errore grave che ha lasciato campo libero a Verstappen per andare a conquistare la settima vittoria del 2022, ma soprattutto mettere le mani sul mondiale portando il vantaggio sul pilota della Ferrari a 63 punti. Oltre a Verstappen, hanno approfittato dell’errore di Leclerc e del week end difficile di Sergio Perez, Lewis Hamilton e George Russell, i quali permettono alla Mercedes di portare per la prima volta in questa stagione, entrambe le vetture sul podio. A strappare un sorriso alla Ferrari è stato Carlos Sainz che ha regalato spettacolo con alcuni sorpassi bellissimi, e dopo essere risalito fino alla terza posizione, per la scelta del muretto di non correre rischi, ha fatto il secondo pit stop.

1 STINT

Leclerc e Verstappen come in Austria fin dalla partenza hanno fatto il vuoto, dando vita ad un altro magnifico duello. Rispetto al Red Bull Ring le parti sono invertite con Verstappen che nei primi giri sembrava avere qualcosa in più rimanendo sempre incollato a Leclerc, che non aveva lo stesso feeling con la F1-75 delle qualifiche, ed il passo dell’olandese. Leclerc però sia per la superiorità vista in tutto il week end in curva della F1-75, che per la potenza del motore Ferrari con la quale contrasta la velocità di punta della RB18,  e non concede a Verstappen. chance di attaccarlo.

2 stint

La situazione cambia dal 12° giro quando Leclerc riesce a mettere fuori dalla zona DRS Verstappen, dimostrando di non aver spinto nei primi giri solo per gestire le gomme, cercando di allungare il più possibile il primo stint. Leclerc approfittando di Verstappen che per mettergli pressione ha surriscaldato le gomme, e riesce a mettererlo fuori dalla zona DRS il rivale. Questo sarà il momento decisivo della gara, la Ferrari non risponde subito, ma Leclerc fa un altro giro e per cercare di stare davanti dopo il pit stop a Verstappen che stava volando, va a muro in curva 11, lasciando campo libero al rivale. Errore che ha ricordato molto quello di Vettel ad Hockenheim, ed è stato causato oltre che da un Leclerc che stava spingendo forte, anche da un assetto mirato a non far usurare troppo i pneumatici quelli posteriori, che ha messo in crisi il monegasco in tutto il week end.

3 stint

Da quel momento per Verstappen diventa una cavalcata vincente, andando in fuga martellando costantemente sul ritmo dell’1.37 alto. Invece Hamilton ancora una volta dimostra come la W13 sia più competitiva delle qualifiche, tenendo un buon ritmo che gli permette di staccare Russell e Perez, che vengono superati da uno scatenato Sainz. Proprio il ritmo tenuto dalla ripartenza da Sainz, considerando che anche nel secondo stint è stato quasi sempre nel traffico, aumentano i rimpianti in casa Ferrari per la nuova occasione persa. Il passo tenuto di Sainz che è stato il secondo più veloce in pista, è il motivo per il quale al Paul Ricard la Ferrari non ha alzato bandiera bianca sul mondiale, La F1-75 con gli aggiornamenti delle ultime gare è ulteriormente migliorata, permettendo a Sainz di rimontare con più facilità rispetto a Leclerc in Canada. Quindi la rimonta è possibile a patto che, da qui ad Abu Dhabi, sia i piloti che la squadra saranno perfetti, perché fare altri regali a Verstappen significherebbe dire addio al mondiale.

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