Alex Rins vince il Gran Premio di Valencia, davanti a Brad Binder e Jorge Martin. Quarto Fabio Quartararo, nono Pecco Bagnaia che si laurea campione del mondo. Ritirati Marc Marquez e Aleix Espargaro.
Pecco Bagnaia riporta il titolo a Borgo Panigale: è l’italiano tagliando il traguardo in nona posizione ad aggiudicarsi il titolo 2022 di Moto GP. Bagnaia dopo aver corso un rischio nei primi giri toccandosi con il rivale Fabio Quartararo, ha deciso di gestire il vantaggio in campionato e non vanificare la grande rimonta che ha fatto, permettendo alla Ducati e all’Italia di rompere un digiuno che durava da quindici e dodici anni. L’altro protagonista è stato Alex Rins che porta la Suzuki sul gradino più alto del podio nell’ultima gara in top class, davanti a Brad Binder e Jorge Martin i quali completano il podio. Alle loro spalle Quartararo che fino alla fine ha cercato di mettere pressione a Bagnaia, invece Enea Bastianini ottavo grazie al ritiro di Aleix Espargaro conquista il terzo posto nella classifica piloti. Caduti anche Marc Marquez e Jack Miller.
Grande partenza di Rins che prende la testa della corsa davanti a Martin, Miller, Marquez, Quartararo e Bagnaia. Rins prova a scappare seguito da Martin e Marquez, mentre alle loro spalle si scatena una battaglia fra Bagnaia e Quartararo che si toccano. Miller si riaggancia al terzetto di testa appena si libera del compagno di squadra e di Quartararo, che nel 4° giro supera Bagnaia. Nella tornata successiva A. Espargaro è costretto al ritiro, invece Miller passa Marquez, e Quartararo stacca Bagnaia che viene sorpassato anche da Binder. I colpi di scena proseguono, con Marquez che a diciotto giri dalla bandiera a scacchi cade.
Invece Bagnaia è sempre più in difficoltà e viene superato pure da Mir ed è messo nel mirino da Oliveira, così come Quartararo dall’altra Ktm di Binder che è il più veloce in pista. Quartararo e Bagnaia sono costretti a subire il sorpasso da Oliveira e Binder, invece Rins allunga portando il vantaggio su Martin e Miller ad un secondo. Bagnaia continua a non voler correre nessun rischio, e lascia strada a Marini e Bastianini, mentre Quartararo grazie alla caduta di Miller a cinque giri dalla fine sale in quarta posizione, e cerca di non perdere contatto dal duo Martin e Binder, i quali riducono a sette decimi il gap da Rins.
Binder nella penultima tornata supera Martin, e si lancia alla caccia di Rins, invece Quartararo alza bandiera bianca perdendo contatto, e Bagnaia viene messo sotto pressione da Morbidelli. Nell’ultimo giro Rins non lascia chance a Binder e precedendolo sul traguardo di quattro decimi, conquista la quarta vittoria della carriera, la seconda stagionale. Martin completa il podio, davanti a Quartararo che abdica tagliando il traguardo quarto, Oliveira, Mir, Marini e Bastianini. Alle loro spalle Bagnaia che dopo aver chiuso la porta a Morbidelli, può festeggiare la conquista del primo titolo mondiale in top class della carriera.
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