F1, GP EMILIA ROMAGNA: ANALISI QUALIFICHE: VERSTAPPEN FA LA DIFFERENZA, LA FERRARI ANCHE CON LA SF-24 EVO NON ACCENDE LE GOMME NEL T1

Nelle qualifiche di Imola, Max Verstappen ha raggiunto Alain Prost e Ayrton Senna sfruttando la scia di Nico Hulkenberg, mentre la Ferrari con la SF-24 EVO è tornata a non trovare il warm-up delle gomme.

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Max Verstappen nelle qualifiche del Gran Premio dell’Emilia Romagna, ha dimostrato semmai ce ne fosse bisogno, che il dominio degli ultimi anni è più merito del suo talento che della Red Bull. L’olandese ha stabilito un nuovo record, eguagliando due dei più grandi piloti della Formula 1, Alain Prost e Ayrton Senna, mentre il compagno di squadra Sergio Perez è stato eliminato in Q2. Verstappen ha battuto una McLaren nuovamente la miglior vettura in pista, con Oscar Piastri che dopo aver preceduto Lando Norris, è stato penalizzato per impeding nei confronti di Kevin Magnussen. Doccia fredda per la Ferrari che dopo Venerdì credeva nella pole, ed invece la SF-24 EVO sembra non aver risolto il problema del warm-up delle gomme nel giro secco. I pneumatici che non si sono accesi, insieme ad altri passi indietro della Rossa, non hanno permesso a Charles Leclerc di lottare per la prima posizione, mentre Carlos Sainz come nelle PL1 e PL2, non ha trovato il feeling con la macchina . La prestazione delle qualifiche va analizzata con molta attenzione, perché Red Bull, McLaren e Ferrari sono molto più vicine, di quello che dice la classifica.

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Dal grafico della pista, possiamo vedere come la situazione si è completamente ribaltata rispetto alle FP2. La Red Bull rivoluzionando nella notte il set-up e alzando il volume della power unit, è tornata a volare sul dritto, ma a differenza di quanto succedeva prima di Miami, non domina sui rettilinei. Infatti come su tutto il tracciato è un testa a testa con la McLaren, che dimostra nuovamente di aver annullato il gap dalla Red Bull in efficienza aerodinamica, con una velocità di punta simile alla RB20. Questo era anche l’obiettivo della Ferrari con la SF-24 EVO, ma Sabato non ha messo in mostra quei progressi visti nelle prove libere, con una top speed inferiore a quella dei rivali. Il gap non è frutto di una Rossa conservativa, con la mappatura di motore dopo la sostituzione della power unit di Leclerc, ma di un maggiore carico aerodinamico che le ha fatto perdere qualcosa negli allunghi.  Soltanto in gara si capirà se è stata una scelta d’assetto, oppure se la SF-24 EVO ha palesato un suo limite, su cui intervenire con i prossimi aggiornamenti.

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Dai dati della telemetria di F1-TEMPO, invece è ancora più evidente come Verstappen costruisca la pole nel primo settore. L’olandese sfruttando la scia di Nico Hulkenberg ha una velocità di otto e dieci km/h più alta delle McLaren e Ferrari, che gli fa guadagnare un decimo e mezzo fondamentale per conquistare la partenza dal palo. Per la Ferrari e Leclerc invece stesso copione di Suzuka e Shanghai,  Il monegasco vede sfumare la possibilità di sfidare Verstappen, e di giocarsi la prima fila con Piastri e Norris, a causa di una SF-24 EVO che non manda gli pneumatici in temperatura nel T1. Problema che sembrava essere stato risolto a Miami, invece si è ripresentato a Imola, nonostante ci siano le stesse temperature della Florida. Leclerc nel T1 perde tre decimi, il suo distacco grazie ad un’ottima Ferrari nelle curve di media velocità e in particolare alla Tosa e alle Acque Minerali, fa rimanere il gap immutato nel settore centrale. Il monegasco nel T2 transita sugli stessi intermedi delle McLaren e di Verstappen, che Venerdì proprio in questa parte del circuito era in crisi. Leclerc recupera nel T3 un decimo a Verstappen, ma non a Piastri e Norris, che sfruttando una sbavatura dell’olandese, per 74 e 91 millesimi si devono accontentare della seconda e terza posizione.

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Le qualifiche fanno crescere l’adrenalina per il Gp dell’Emilia Romagna, e vedremo se come nelle prove ufficiali ci sarà una battaglia a tre. A dare la sensazione che la corsa potrebbe essere simile a quella di Miami, è la simulazione del passo gara nelle FP3 di Verstappen. L’olandese pur migliorando il proprio ritmo rispetto a Venerdì, è stato più lento di Perez, ed ha accusato un gap di uno e due decimi rispetto al long run di Leclerc e delle McLaren nelle FP2. Per la Ferrari le speranze di vittoria passano dalla partenza, dove sarà fondamentale non perdere contatto come in America da Verstappen, e da una SF-24 EVO che sarà chiamata nel passo gara e gestione gomme ad essere più competitiva del giro secco. Altra chiave della corsa sarà sfruttare le safety car, che è entrata in pista tante volte in Formula 2 e Formula 3. L’esito della settima prova del mondiale sarà molto importante anche in ottica iridata, e ci dirà se Norris, Leclerc e Sainz, possono lottare per il titolo con Verstappen.

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