MOTO GP: POST MUGELLO

Gran Premio d’Italia dalle mille emozioni, con grandi ritorni errori, record, dove a prendersi la scena, è stato Jorge Lorenzo che ha conquistato, la prima vittoria in Ducati.

Altro week-end positivo per i colori azzurri, chiuso con i podi di Dovizioso, Rossi, Baldassari, Di Giannantonio e Bezzecchi, che insieme a Bagnaia quarto, conservano il primo posto nel mondiale di Moto 2-3.

Vediamo chi sono stati i Protagonisti, Promossi e Bocciati, del Mugello.

PROTAGONISTI

Lorenzo: Mai sfidare un campione, ad una settimana dalla parole di Domenicali dimostra tutto il suo valore, martellando dal primo all’ultimo giro come tante volte fatto in Yamaha rifilando ben sei secondi agli avversari. Per quanto fatto vedere questo fine settimana, cresce il dispiacere, per la separazione a fine stagione dalla Ducati.

Dovizioso: Ancora una volta dopo brutte qualifiche si trasforma la Domenica, deve accontentarsi del secondo posto non potendo nulla contro un Lorenzo scatenato. L’aver ridotto a 29 punti il distacco da Marquez, fa passare in secondo piano la delusione, per non aver vinto come l’anno scorso.

Rossi: Zittisce ancora una volta chi lo da per finito, pole con nuovo record della pista, poi quando a metà gara sembra sfumare il podio, non molla dando vita ad una bella battaglia e vincendola, con Petrucci e Iannone. Nonostante una Yamaha non competitiva, è secondo nel mondiale.

Ducati: Si riscatta dopo le delusioni di Jerez e Le Mans facendo doppietta e dominando, confermando che la Gp 18 non ha nulla da invidiare alla Honda. A Borgo Panigale sono sicuri, che è stata una scelta giusta, non continuare a credere in Lorenzo e rischiare come con Rossi anni fa, di vederlo lottare per il mondiale con un altra moto?

PROMOSSI

Iannone: Per costanza, essere stato sempre nelle prime posizioni, uno dei migliori the Maniac mai visti in Moto Gp perde il podio, a causa del calo delle gomme nel finale.

Rins: Arriva in scia al compagno di squadra, tornando sui livelli dell’Argentina.

Crutchlow: Concreto, la Honda non è veloce come al solito non prende rischi, chiudendo in sesta posizione.

Petrucci: Paga il contatto con Marquez al via, rimonta fino al terzo posto, ma l’aver dovuto spingere a tutta nei primi giri, lo costringe ad alzare il suo ritmo e chiudere settimo.

Bautista: Seconda top ten stagionale, dando vita ad un gran duello con Vinales.

Morbidelli: Alti e bassi, dopo essere riuscito ad accedere direttamente alle Q2, fatica in gara concludendo al quindicesimo posto.

Suzuki: Piazza due moto fra i primi cinque, come a Motegi 2017 ma questa volta sull’asciutto e non sul bagnato, come per la Ducati, forse si è avuta troppa fretta nel chiudere i rapporti con Iannone.

BOCCIATI

Marquez: Errore grave perché per il vantaggio accumulato, non aveva senso rischiare come al solito, ma voleva vincere a tutti i costi, in casa di Dovizioso e Rossi.

Vinales: Incomprensibile, ogni volta che sembra aver risolto i problemi fa un passo indietro, finendo nuovamente alle spalle di Rossi.

Zarco: Spento, forse ancora scottato dalla caduta a Le Mans scala, al quinto nella classifica piloti.

Pedrosa: Non si sa se ha pagato gli infortuni, o le voci sul suo futuro, ma non è mai stato competitivo.

Miller: Primo ritiro stagionale, ancora una volta il circuito italiano, è la sua bestia nera.

Honda: A sorpresa in difficoltà, con il solo Marquez in grado fino alle Q2, di metterci una pezza.

Yamaha: Piccoli segnali, ma nonostante la pole e il terzo posto di Rossi, sulla distanza paga un gap importante dalla Ducati.

Aprilia e Ktm: Non pervenute.

Michelin: Da quando sono entrati nel Motomodiale, le gomme sono diventate un fattore forse troppo determinante, ma in questa occasione ancora di più.

MOTO 2

Miguel Oliveira beffa Baldassari all’ultimo giro, quando sembrava poter allungare, ha commesso un errore rischiando di cadere, nuovamente terzo Mir. Quarto Bagnaia, che vede ridursi a 13 punti il vantaggio sul portoghese, settimo Marini ritiro per Pasini, mentre era in testa.

CLASSIFICA: 1 Bagnaia 111 2 Oliveira 98 3 Baldassari 84

MOTO 3

Rispetto alle previsioni della vigilia, non c’è stato un gruppone a giocarsi la vittoria, ma Martin prima va in fuga con Bezzecchi e Di Giannantonio, poi li batte in volata, portandosi a meno 3 dal pilota della Ktm. Alle loro spalle Rodrigo e cinque italiani Migno, Bastianini, Arbolino, Dalla Porta, Antonelli, Pagliani.

CLASSIFICA: 1 Bezzecchi 83 2 Martin 80 3 Di Giannatonio 75

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Massimiliano Amato @nocciolone

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