FORMULA 1: POST MONTREAL

Vediamo chi sono stati, i Protagonisti Promossi e Bocciati del Gran Premio del Canada.

PROTAGONISTI

Hamilton: Raggiunge a quota 7 vittorie Schumacher, come non avrebbe mai voluto. Ancora una volta, dimostra tutto il suo talento lottando in qualifica e gara, con le Ferrari nonostante l’incidente nelle Fp2, ed i problemi tecnici a pochi minuti, dal via. Si avvia verso il 6 titolo della sua carriera volando, a +29 nel mondiale.

Vettel: Vincitore morale, smentendo quanti lo vedevano ad un passo dal ritiro, o demotivato. Sabato conquista la pole battendo Hamilton con un giro, alla SuperSeb. Domenica vede sfumare il successo al 48 giro, quando subisce una penalità di 5 secondi per aver perso la macchina, ed essere rientrato in pista ostacolando il rivale.

Leclerc: Torna sul podio, riuscendo nel 1 stint a stare vicino ad Hamilton, ma la scelta della Ferrari di ritardare il pit stop lo costringe nella 2 parte di Gp a mantenere, soltanto il 3 posto. Anche in questa occasione, dimostra di dover migliorare nel time attack infatti il confronto, nel Q3 con il compagno di squadra, è 1-6.

PROMOSSI

Verstappen: Ormai è un altro pilota, rispetto agli anni scorsi. Nonostante parta 9 a causa, dell’incidente di Magnussen ed un 1 tentativo con le medie negativo, non si fa prendere dalla fretta e rimonta, fino al 5 posto.

Ricciardo: Piano piano, sta trovando il feeling con la Renault a cui fa ottenere la miglior qualifica da Suzuka 2010. Il giorno dopo, si ripete chiudendo 6.

Hulkenberg: Arriva in scia all’australiano, eguagliando il risultato di Melbourne.

Stroll: Si prende la soddisfazione, di tornare in zona punti nella gara, di casa.

Kvyat: Terza top ten, ed altra prestazione solida.

Norris: Bene finchè la sua Mclaren, non lo costringe al ritiro.

Mercedes: Mantiene l’imbattibilità, ma ha avuto senso visto l’ampio margine nei due campionati, chiedere l’intervento dei commissari quando Hamilton aveva tutto il tempo, per tentare un attacco?

Ferrari: Primo doppio podio stagionale, anche se l’amarezza per aver visto sfumare il ritorno alla vittoria, è difficile da digerire. Occorre continuare a lavorare, perché la SF90 sul passo è ancora inferiore alla W10, ed in Francia non ci saranno rettilinei cosi lunghi.

Renault: Riduce a 2 punti il distacco dalla Mclaren, inoltre ben 4 vetture equipaggiate con i motori francesi, sono arrivate in Q3. Segno che i tanti cambiamenti, fatti quest’inverno iniziano a dare i loro frutti.

BOCCIATI

Bottas: Anonimo, la sconfitta di Barcellona sembrano avergli tolto le sicurezze acquisite fino a quel momento, tornando in modalità 2018. Vedremo a Le Castellet, se è solo un passaggio a vuoto, anche perchè non ha ancora rinnovato e Ocon scalpita.

Gasly: Malissimo, aveva una grossa chance per dimostrare il suo valore, invece pur partendo davanti a Verstappen, chiude non solo dietro all’olandese ma 8 e doppiato.

Sainz: Non riesce a confermarsi, sui livelli di Monaco.

Giovinazzi: Un testa coda non gli permette, di lottare per le prime 10 posizioni.

Raikkonen: Non pervenuto, insieme all’Alfa.

Magnussen: Nonostante il grande lavoro, dei suoi meccanici per ricostruire la macchina, si lamenta e viene giustamente sgridato, via radio da Steiner.

Kubica: Sulla pista dove ottenne, l’unica vittoria 11 anni fa perde nuovamente il duello, con Russell.

Red Bull: Sapeva di doversi difendere, ma l’eliminazione in Q2 di Verstappen ha reso ancora più difficile questo Gp, visto che può contare su un 1 piloto solo e Gasly, non sembra riuscire a fare passi, in avanti.

Fia: Tradisce l’essenza della F1, sul circuito intitolato a Gilles Villeneuve. Seguendo questi standard, al canadese Senna Hunt e Schumacher avrebbero strappato, la patente?

Commissari: Vettel penalizzato, Ricciardo che in rettilineo cambiava traiettoria no? Il problema non è soltanto, la decisione presa che ha rovinato lo spettacolo, ma la difformità di giudizio su situazioni, simili.

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Massimiliano Amato @nocciolone

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