L’Inter espugna Cagliari e conquista, la seconda vittoria consecutiva match winner Lukaku su rigore, ed arriva alla 1 sosta per le nazionali a punteggio pieno.
Ieri sera si è vista la differenza, tra questa squadra e quella dell’anno scorso infatti i nerazzurri nonostante, non abbiano giocato bene come con il Lecce sono riusciti, a portare a casa 3 punti importanti per aumentare, la fiducia nei propri mezzi in vista delle prossime partite, di SerieA-Champions.
Handanovic 6: Incolpevole sul gol di Joao Pedro, per il resto del match non è mai stato impegnato.
D’Ambrosio 5,5: Sufficiente finchè non si fa sovrastare, da Joao Pedro.
Ranocchia 6,5: Si conferma sui livelli di Lunedì, non concedendo nulla a Cerri e Simeone.
Skriniar 7: Il solito muro, vince tutti gli uno contro uno intuendo le mosse degli avversari, con largo anticipo.
Candreva 5,5: Passo indietro, soffre Pellegrini e si fa vedere poco in fase offensiva.
Vecino 5,5: Spento come con il Lecce, deve ancora trovare la condizione e l’intesa, con i compagni di reparto.
Brozovic 5,5: Serata no, l’ammonizione il pressing del centrocampo sardo non lo fai mai, entrare in partita.
Sensi 7,5: Nuovamente Mvp, nel 1 tempo non riesce ad incidere nella ripresa inizia a disegnare calcio, e con un gioco di prestigio si procura, il rigore.
Asamoah 6,5: Nei primi 45 minuti, è sulla fascia sinistra che l’Inter trova spazi, nel 2 tempo si preoccupa di limitare uno scatenato, Nandez.
L.Martinez 6,5: Manda un messaggio a Sanchez, sbloccando la partita aiutando la squadra, con sponde veli scatti continui e lottando come al solito, su ogni pallone.
Lukaku 6,5: Fino al 72, si rende utile come uomo assist poi quando dal dischetto riporta l’Inter in vantaggio, realizzando il 2 gol in 2 partite cambia marcia.
Barella 6: Non sente l’emozione, per il ritorno in Sardegna aiuta il centrocampo nerazzurro, a migliorare il palleggio ed aumentare il possesso palla.
Godin 6: Esordisce in Serie A, dimostrando quanto la sua esperienza e garra saranno utili, alla ripresa del campionato.
Politano 6,5: Bastano 17 minuti, fatti di accelerazioni conclusioni pericolose per capire perché, la società non vuole cederlo.
Conte 7: Può essere contento, per i 3 punti capacità dei suoi ragazzi di soffrire ma deve lavorare, sull’atteggiamento già visto tante volte nella gestione Spalletti, di accontentarsi del risultato e non chiudere le partite.
Massimiliano Amato @nocciolone