MOTO GP: QUARTARARO LA SORPRESA DEL 2019

Uno dei grandi protagonisti del mondiale 2019 è stato Fabio Quartararo, scelto  dopo i no di Pedrosa-Lorenzo dal Team Petronas, fra mille polemiche e dubbi visto i risultati non esaltanti in Moto 2.

Invece il francese fin dai test si è messo in luce, per poi ripetersi a Losail con il quinto posto nelle qualifiche ma un errore prima della partenza, non gli consenti di ottenere subito i suoi primi punti che conquistò qualche settima più tardi, a Termas de Rio Hondo.

La svolta della stagione e carriera è arrivata a Barcellona, infatti fino a quella gara il Diablo aveva mostrato le sue grande doti sul giro secco facendo la prima pole a Jerez, non ribadendole alla Domenica ritirandosi o arrivando soltanto 8 nel Gp di casa a Le Mans, e 10 al Mugello.

In Catalogna invece dopo essere stato per la seconda volta poleman, sali sul podio arrivando alle spalle di Marquez ripetendosi con il terzo posto di Assen, dimostrando che il Motomondiale aveva ritrovato un grande talento dato per perso da molti, prima di essere rilanciato nel 2018 da Boscoscuro.

Dalla ripresa del campionato al Red Bull Ring, non solo è stato di nuovo terzo ma ha continuato la sua crescita limitando gli errori, con 0 in classifica soltanto a Silverstone e Phillip Island salendo sul podio altre quattro volte, diventando rookie of the year 2019 ed uno degli avversari più ostici di Marquez.

A Misano Motegi e Valencia i due diedero vita a tre grandi duelli, ma Quartararo pur perdendoli sbagliando tattica tentando senza riuscirci di andare in fuga, costrinse il campione del mondo a dare il 110% per avere la meglio, candidandosi ad essere il suo principale rivale nei prossimi anni.

Proprio essere considerato uno dei pochi, in grado di poter porre fine al dominio di Marquez fa si che Quartararo se confermerà le prestazioni dell’anno scorso sarà uno degli uomini mercato più ambiti nel 2021, con la Yamaha pronta a farlo diventare l’erede di Valentino Rossi la Ducati disposta a tutto, per strapparlo alla casa di Iwata.

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Massimiliano Amato @nocciolone

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