Sul circuito di Sepang quando mancano soltanto 24 ore all’inizio dei primi test stagionali, pochi minuti fa la Yamaha nel suo box ha presentato la M1 2020 con cui punta a porre fine, al dominio di Marc Marquez e della Honda.
Alla vigilia c’era grande attesa per questo evento, infatti la squadra di Iwata è stata la protagonista assoluta della scorsa settimana, con i rinnovi di Vinales e Quartararo l’addio dal 2021 dalla squadra ufficiale di Rossi, ed il ritorno nel ruolo di collaudatore di Lorenzo.
Tutte le luci dei riflettori erano puntate su Valentino Rossi, determinato a riscattare un 2019 deludente, proprio per riuscire a tornare competitivo smentire nuovamente chi lo vede non più in grado di vincere e salire sul podio, allontanare il ritiro ed essere in Moto Gp anche nel 2021 ha scelto come nuovo capo tecnico, Munoz che prende il posto di Galbusera.
Situazione diversa per il suo compagno di squadra Maverick Vinales, autore di una seconda parte di 2019 in crescendo che gli ha permesso di chiudere terzo nella classifica piloti, il prolungamento fino al 2022 gli darà tutta la serenità e tranquillità al fine di provare a lottare per il titolo, ed essere il rivale numero di Marquez.
Non presente la terza punta Yamaha e rivelazione dell’anno scorso Fabio Quartararo, insieme a Franco Morbidelli ed al team Petronas in questi minuti stanno svelando la nuova livrea, come ha fatto sempre sul circuito malese alle 8 di questa mattina, la Suzuki.
Per quanto riguardo la nuova M1, anche gli ingegneri di Iwata hanno tenuto le carte coperte e non svelato le carte alla concorrenza, quindi bisognerà aspettare domani quando i piloti scenderanno in pista, per capire le principali novità tecniche delle moto 2020.
Massimiliano Amato @nocciolone
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