Corinne Suter batte Sofia Goggia nella discesa di Val d’Isère, mentre Alexsander Kilder vince il Super G della Val Gardena. La buona prova di squadra degli azzurri è completata da Elena Curtoni 10° Dominik Paris 12° e Marta Bassino 16°, fuori invece Federica Brignone.
Nella prima libera della stagione, la detentrice della coppa di specialità Suter sfruttando le sue doti di scorrevolezza ha fatto la differenza nella parte alta, che le ha consentito di conquistare la terza vittoria della carriera.
La svizzera ha superato di undici centesimi Sofia Goggia, che nonostante abbia rischiato il tutto per tutto come al solito nel tratto centrale, e sembrava aver ipotecato il successo non è riuscita a recuperare i sei decimi di distacco accumulati nei primi due intermedi, e si è dovuta accontentare del primo podio stagionale.
Alle loro spalle Johnson (+0.20) che confermandosi veloce come nelle prove ha tolto il terzo posto alla Stuhec (+0.65), che dimostra di essere vicina a tornare sui livelli di due anni fa.
Dietro alla campionessa mondiale Ortlieb (+0.97) subito competitiva a poche settimane dal problema al ginocchio, ha fatto ritrovare il sorriso all’Austria dopo la spaventosa caduta della Schimidhofer. Dopo delle buone gare nelle prove tecniche si confermano anche in velocità Gut 8° e Movinckel 9°.
Per le altre azzurre bene Irene Curtoni 10° e Laura Pirovano 14°, invece il piano non ha permesso a Marta Bassino 16° di stare fra le prime quindici, mentre la compressione ha fatto finire anche Federica Brignone nelle reti quando aveva tempi per stare nelle prime cinque, e recuperare punti alla Vlhova 25°.
In Italia Kilde ha ribadito di essere il favorito per la sfera di cristallo conquistando nel Super G il secondo successo in Val Gardena battendo di dodici centesimi Caviezel.
Invece Jansrud (+0.21) oltre a permettere alla Norvegia di piazzare due atleti sul podio, conferma il suo ottimo feeling con la Saslong.
Alle loro spalle Mayer (+0.34), Sander (+0.78) ed i francesi Allegre (+0.78) e Clarey (+0.86). Deludono Odermatt 9 (+0.98) e Feuz 10° (+1.05). Vicino al rivale Paris 12° (+1.14) che pur peggiorando il risultato della scorsa settimana, su una delle piste più difficili del mondo fa altri passi in avanti.
L’azzurro ha fatto meglio di Kriechmayr soltanto 15°, e dei compagni di squadra Buzzi 24° e Innerhofer 26° che non ha ripetuto il risultato di due anni fa.
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