MOTO GP: POST QATAR 2

Vediamo chi sono stati i Protagonisti, Promossi e Bocciati del Gran Premio di Doha.

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PROTAGONISTI

Quartararo: Risponde a Vinales dimostrando che oltre a voler diventare la prima guida della Yamaha, è determinatissimo a prendersi la rivincita dopo aver perso il titolo per i tanti errori e cadute nel 2020, con una gara perfetta aspettando gli ultimi giri per andare al comando e vincere per la quarta volta in top class.

Zarco: Questa volta è il connazionale Quartararo a costringerlo ad accontentarsi del secondo posto, conquistando però la leadership del mondiale, confermando che con la GP21 sta trovando lo stesso feeling che aveva con la M1 in Yamaha, e che può inserirsi nella lotta per il mondiale.

Martin: Impressionante, ha ricordato quanto aveva fatto Marquez ad Austin nel 2013 con la prima pole in Moto Gp, rimanendo in testa a lungo senza sentire la pressione,  salendo per la prima volta sul podio in Moto Gp. Se imparerà a gestire le gomme, diventerà dura per i suoi avversari batterlo.

Yamaha: Seconda vittoria consecutiva come nel 2020, ma bisognerà aspettare il Portogallo visto che da sempre Losail è una delle sue piste preferite, per capire se è veramente la favorita del mondiale, ed ha imparato la lezione degli anni scorsi.

PROMOSSI

Rins: Nonostante per la battaglia con Vinales ha perso la possibilità di arrivare almeno terzo, psicologicamente è importante  tornare in Europa davanti a Mir nella classifica piloti.

Vinales: Non ha potuto centrare il bis per il suo solito punto debole le partenze, ma anche per alcuni errori nel finale. Però un anno fa non sarebbe riuscito a contenere i danni così bene, proprio per questo il quinto posto non deve essere visto come un passo indietro.

Bagnaia: Quando sembrava avere il miglior passo, è andato dritto rientrando in pista ormai lontano dai primi. La delusione nel dopo gara fa capire che non gli basta aver vinto il duello con Miller per la seconda gara di fila, ma vuole lottare per il titolo.

Binder: Un po’ a sorpresa visto che i suoi compagni di squadra sembravano messi meglio, è stato il primo al traguardo della Ktm.

A.Espargaro: In termini di piazzamento ha perso x posizioni rispetto al Gp del Qatar, ma ha confermato l’Aprilia in top ten. 

Bastianini: Altra prestazione convincente, arrivando a pochi decimi da A.Espargaro e andando vicino a tagliare il traguardo ancora nelle prime dieci posizioni.   

Ducati: Bilancio positivo nonostante non abbia centrato la vittoria, e le scelte di Dall’Igna sembrano dare già i loro frutti in attesa di Miller, con due piloti come Zarco e Bagnaia che hanno dimostrato di avere la maturità per lottare per il mondiale, e Martin che si candida ad essere il nuovo Quartararo e Mir.

Aprilia: Si conferma con A.Espargaro, ma viste le difficoltà di Savadori diventa importantissimo convincere Dovizioso a sposare il suo progetto.

BOCCIATI

Mir: Ok è arrivato settimo principalmente per il contatto con Miller, ma con Marquez in pista non può permettersi di partire sempre così indietro in qualifica e sperare di metterci una pezza rimontando in gara.

Miller: E’ la delusione dell’inizio del mondiale, dopo i test nessuno pensava non solo che arrivasse in due gare su due dietro a Bagnaia, ma addirittura Domenica è stato l’ultimo delle Ducati ufficiali.

Morbidelli: Le ha provate tutte insieme a Forcada per cambiare la situazione, ma non è andato oltre il dodicesimo posto. La speranza è che a Portimao dove arrivò terzo l’anno scorso, torni sui livelli del 2020.

P. Espargaro: Perde sei posizioni rispetto al Gp del Qatar, dando la sensazione che è molto lontano dal riuscire a guidare la Honda come faceva l’anno scorso con la Ktm.

Rossi: Fa male vederlo relegato a lottare per le ultime posizioni, ma più che un calo di rendimento per l’età continua a pagare la scarso feeling che ha da due anni con le gomme Michelin.

Marini: Dalla Q2 sfiorata al diciottesimo posto, dimostrando che rispetto a Bastianini ha ancora bisogno di tempo per capire la Moto Gp e la Ducati. 

Suzuki. Sui lunghi rettilinei del Qatar era dato per scontato che soffrisse, ma ci si aspettava qualcosa in più, ma la sua stagione inizia in Europa dove si capirà se è forte come nel 2020.

Honda: La solita storia da due anni, sta sentendo tantissimo l’assenza di Marquez con nessuno fra P.Espargaro, A.Marquez e Nakagami che riescono ad essere competitivi. 

Ktm: Alti e bassi per tutto il week end, a Portimao dove pochi mesi fa Oliveira dominò si avrà la risposta se le difficoltà di Losail erano dovute soltanto alla pista, o meno.

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