MOTO GP: POST JEREZ

Vediamo chi sono stati i Protagonisti, Promossi e Bocciati del Gran Premio della Spagna.

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PROTAGONISTI

Miller: Torna alla vittoria dopo cinque anni in Moto Gp, ripagando la fiducia che gli ha dato anche dopo le prime tre gare deludenti la Ducati, riportandola sul gradino più alto del podio a Jerez, con una gara perfetta. Prima non permettendo a Quartararo di scappare, poi approfittando dei problemi del francese conquista la prima posizione e gestendo nel finale la pressione che gli ha provato a mettere Bagnaia.

Bagnaia: Questa volta ha perso il duello con Miller, ma ancora  con grande intelligenza ed un buon passo pensando più al campionato che ad ottenere il primo successo in Moto Gp, conquista il terzo podio della stagione portandosi in testa alla classifica piloti, confermando con una costanza di rendimento che al momento non ha nessuno che può vincere il mondiale.

Morbidelli: Podio importante che arriva al momento giusto, perché oltre a dimostrare che può inserirsi nella lotta per il titolo nonostante una M1 del 2020, salva per l’ennesima volta negli ultimi due anni il week end della Yamaha, facendole capire che se non gli darà una moto ufficiale nel 2022, rischia di perdere un grande pilota.

Ducati: Nessuno alla vigilia di Jerez, avrebbe scommesso di vederla piazzare una doppietta dove spesso nelle altre stagioni le speranze di vincere il mondiale finivano. Inoltre l’uno-due di Miller e Bagnaia è la rivincita di Gigi Dall’Igna, che un anno fa fu molto criticato per l’addio ad Andrea Dovizioso, ed ora si sta prendendo la rivincita.

PROMOSSI

Nakagami: Migliore della Honda facendo una grande gara come l’anno scorso a Jerez, dove ha trovato rispetto al Qatar e Portimao il feeling con la RC213V, arrivando a soli sette decimi da Morbidelli.

Mir:  Ancora costretto a limitare i danni in qualifica, questa volta la rimonta in gara non gli riesce a causa della scelta sbagliata delle gomme ed è costretto ad accontentarsi del 5° posto, ma nonostante sia lontano dai livelli del 2020, ha un distacco di soltanto 17 punti da Bagnaia.

A.Espargaro: Si conferma anche a Jerez, dove ad inizio gara aveva fatto sognare all’Aprilia di poterla portare sul podio, per poi chiudere 6° come a Portimao.

Quartararo: Week end che sembrava perfetto, in cui dopo la seconda pole consecutiva in gara fino a x giri dalla fine era saldamente in testa, ma il problema al braccio lo costringe a rallentare e tagliare il traguardo 13°, a perdere la leaderhip del mondiale.

M. Marquez: Già non è al meglio e deve ritrovare fiducia, poi la brutta caduta nelle Fp3 sulla pista in cui si fece male un anno fa complica tutto, ma riesce comunque a chiudere 9°.

Yamaha: Soltanto il dolore al braccio a Quartararo le ha tolto la quarta vittoria consecutiva, ma grazie a Morbidelli sale sul podio.  Da recuperare invece Vinales il Dottor Jekyll e Mr Hyde degli anni scorsi, Rossi in grande crisi.

Suzuki: Il solito giudizio non è una moto da qualifica e il meglio lo dà in gara, ma deve risolvere questo problema ed aiutare Mir a partire nelle prime file se vuole rivincere il mondiale.

Aprilia: A Jerez sono arrivate nuove conferme sul grande lavoro fatto a Noale quest’inverno e che la cura Rivola sta dando i suoi frutti.

Honda: Sufficiente solo perchè piazza tre moto in top ten, ma soltanto quando Marquez sarà al 100% si capirà se è a livello di Ducati e Yamaha.

BOCCIATI 

Vinales: Nuova gara no, il Qatar sembra essere stata soltanto un’illusione per tutto il week end perde il confronto con Quartararo, e solo per i problemi al braccio dello spagnolo gli arriva davanti.

Zarco: Passo indietro rispetto alle prime tre gare, non riuscendo mai ad impensierire Miller e Bagnaia.

P.Espargaro: Un anno fa aveva firmato con la Honda per sfidare Marquez con la stessa moto, invece sta avendo le stesse difficoltà che hanno avuto Lorenzo e A.Marquez.

Petrucci: E’ venuto in Ktm per dimostrare alla Ducati di aver sbagliato a non confermarlo, invece sta ripetendo le stesse prestazioni del 2020.

Marini: Questa volta ha faticato sia nel giro secco che sul passo, unico aspetto positivo del week end arrivare davanti al fratello.

Rossi: Nemmeno a Jerez teatro di tante sue imprese riesce a dare la svolta alla sua stagione, dando la sensazione di non avere fiducia soprattutto in frenata da sempre il suo punto di forza con la M1. La speranza è che su due delle sue piste preferite Le Mans e il Mugello, torni competitivo.

Rins: Secondo errore consecutivo grave che gli fa perdere altri punti nel mondiale, dando la sensazione come nella passata stagione che sta soffrendo il confronto con Mir.

Bastianini: Con una caduta rovina un’altra bella gara, in cui fino al ritiro sembra destinato a terminare di nuovo nelle prime dieci posizioni.

Ktm: In tanti dopo lo splendido 2020, pensavano che avrebbe potuto essere l’outsider del mondiale, ed invece fino a questo momento è la delusione di questo inizio di stagione.

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