Formula 1: Post Baku

Vediamo chi sono stati i Protagonisti Promossi e Bocciati del Gran Premio d’Azerbaijan.

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PROTAGONISTI

Perez: Fin dalle Fp1 confermando il suo feeling con la pista di Baku è stato velocissimo, ma il passo indietro in qualifica come a Monaco sembrava tagliarlo fuori dalla lotta per vittoria e podio. Invece in gara ha fatto capire perchè la Red Bull l’ha preferito ad Albon, tenendo dietro Hamilton nel secondo stint, e quando Verstappen si ritira, grazie all’errore del campione del mondo conquista la Red Bull.

Vettel: Già a Montecarlo aveva risposto a chi dopo le prime gare deludenti gli dicevano che aveva sbagliato a non prendersi un anno sabbatico, ma Domenica si è rivisto quel pilota che nel 2017 e 2018 fece sognare ai tifosi della Ferrari di poter riportare il titolo a Maranello, rimontando dieci posizioni regala il primo podio all’Aston Martin.

Gasly: Appena l’Alpha Tauri gli ha dato una macchina competitiva ha ribadito che merita un’altra chance in un top team. Non solo ha portato l’Alpha Tauri sul podio, ma la mossa al penultimo giro facendosi superare da Leclerc a inizio rettilineo per poi ripassarlo in prossimità di curva 1, è da grande pilota.

Red Bull: A Baku ha dominato per tutto il week end, per questo la mancata doppietta è un’occasione persa soprattutto in ottica mondiale piloti. Invece la vittoria di Perez gli ha permesso di allungare nel mondiale costruttori, e portare il vantaggio sulla Mercedes a +26.

PROMOSSI

Leclerc: La pole di Sabato aveva illuso tutti che poteva tornare alla vittoria, ma non il monegasco che per tutto il week end ha ripetuto che la Ferrari non poteva lottare con Red Bull e Mercedes. La gara gli ha dato ragione, infatti sia con le soft che con le medie la SF21 l’ha costretto a doversi difendere, per questo sul mancato podio e duello perso con Gasly non ha responsabilità.

Norris: Stravince un’altra volta il confronto con Ricciardo, nonostante la penalizzazione che l’ha costretto a scattare dalla quarta fila è riuscito a recuperare con intelligenza tagliando il traguardo 5° facendo limitare i danni alla McLaren.

Alonso: Per tutto il fine settimana il più veloce dell’Alpine, dopo aver sofferto per molti giri nel finale con uno dei sorpassi più belli dell’anno nei confronti di Tsunoda, ha ottenuto il secondo miglior risultato stagionale.

Tsunoda: Il trasferimento in Italia ha dato i suoi frutti, finalmente si è rivisto quel pilota che ai test in Bahrain si candidava a sorpresa della stagione, con la seconda top ten in Formula 1.

Raikkonen: Risponde a Giovinazzi, facendo conquistare per la seconda gara consecutiva la zona punti all’Alfa Romeo.

Giovinazzi: Dopo l’errore in qualifica per sette decimi è arrivato dietro a Raikkonen.

Verstappen: Stava sfogando la rabbia per la seconda interruzione di fila delle qualifiche che gli ha impedito di fare il secondo tentativo, dominando la gara fino a quando le sue gomme non esplodono. Però grazie all’errore di Hamilton tira un sospiro di sollievo, e mantiene la leadership del mondiale.

Aston Martin: Conferma i progressi di Monaco su un circuito completamente diverso, conquistando grazie a Vettel il primo podio. Se crescerà anche sul giro secco può diventare una serie minaccia per Ferrari e McLaren.

Ferrari: Delusione perché dopo le qualifiche, sembrava con Leclerc avere la chance di prendersi quella vittoria sfuggita a Monaco. Invece aver dovuto scaricare la macchina per essere competitiva sui rettilinei, l’ha fatta tornare a soffrire nella gestione gomme. Strappa la sufficienza per aver conquistato il terzo posto della classifica costruttori.

BOCCIATI   

Sainz: Passo indietro rispetto a Monaco. In qualifica è ancora sfortunato con la bandiera rossa che gli impedisce di lottare con Leclerc, ma l’errore in gara durante l’undicesimo giro gli toglie la possibilità di cercare di salire nuovamente sul podio.

Ricciardo: Unica nota da salvare del week end il 9 posto ed il ritorno a punti, ma sembra proprio non trovare il feeling con la McLaren, e nemmeno con Verstappen è stato così in difficoltà contro un compagno di squadra.

Hamilton: Anche se non si è ancora capito se alla ripartenza ha commesso un errore o c’è stato un problema tecnico, non doveva rischiare in quel modo, ma se l’ha fatto è perchè consapevole della forza di Verstappen e che la Mercedes non è quella degli altri anni.

Bottas: Non pervenuto. Ok la Mercedes è stata in grossa difficoltà a Baku, ma finire dietro le Alfa Romeo è troppo. La sensazione è che la comunicazione sul mancato rinnovo, lo abbia fatto crollare psicologicamente.

Mercedes: Soltanto il talento di Hamilton ha sopperito ai problemi della W12, ma rispetto a  Baku è suonato un grosso campanello d’allarme in quanto nessuno nel Team di Brackley pensava di soffrire come a Monaco. Dalla Francia capiremo se è un problema legato soltanto alle gomme, o è in crisi tecnica.

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