Moto Gp: Aprilia occasione persa, Ducati si conferma, ma esplode la rivalità fra Bagnaia e Marquez

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Cambia la pista, ma la musica non cambia, nemmeno nel Gp del Portogallo. Prima forza sempre Ducati, che è stata protagonista di un week end dai due volti. A rovinare la festa c’è stato l’incidente fra Pecco Bagnaia e Marquez. Scontro che la squadra di Borgo Panigale temeva, ma sorprendere è stata la gestione del duello del campione del mondo.

Dopo aver chiuso la Sprint quarto, Bagnaia anche in gara stava faticando, ma non c’è stato a farsi superare anche da Marquez, rispondendo subito al sorpasso. Ad approfittarne è stato Jorge Martin, protagonista di una performance opposta rispetto a Losail, Sabato è salito sul gradino più basso del podio, mentre si è imposto Domenica, conquistando la leadership del mondiale.

La  Ducati si consola con il riscatto di Enea Bastianini in pole nelle qualifiche, che ha cancellato la Sprint chiusa in sesta piazza, tagliando il traguardo secondo in gara. Stesso discorso per Marco Bezzecchi sesto in corsa, aggiudicandosi il duello in casa VR46 con Fabio Di Giannantonio, protagonista di un week end difficile, così come Franco Morbidelli.

Unica a tenere testa alla squadra di Borgo Panigale, è stata l’Aprilia, che per problemi d’affidabilità non ha potuto provare a centrare la doppietta. Maverick Vinales dopo aver dominato Sabato, Domenica soltanto per la rottura del cambio all’ultimo giro, gli ha impedito di provare ad attaccare Martin. Non è riuscito a tenere il passo del compagno di squadra Aleix Espargaro, conquistando due ottavi posti.

Pedro Acosta con il primo podio in Moto Gp, salva il bilancio di una Ktm, lanciando la sfida a Brad Binder, che ha collezionato un ritiro ed quarto posto, davanti a Jack Miller il quale ha dato segnali di risveglio. Per la Yamaha, nonostante le due top ten di Fabio Quartararo, il bilancio non può essere positivo, visto il distacco di oltre venti secondi in gara. Invece sempre fanalino di coda la Honda, nella quale a preoccupare è anche l’attacco di Joan Mir a Luca Marini, che sembrano avere visioni diverse su come migliorare la moto.

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