Se Toto Wolff pensa che il mondiale è già nelle mani di Max Verstappen, la Ferrari non è d’accordo. Nonostante la doppietta Red Bull a Suzuka, la Scuderia di Maranello è convinta di poter colmare il gap, e sfidarla per il mondiale piloti e costruttori. Secondo alcune indiscrezioni, a Imola non arriveranno soltanto i primi aggiornamenti, ma la Ferrari farà debuttare in pista la SF-24 EVO.
Proprio per questo motivo, in Giappone è scesa la stessa vettura di Sakhir, Jeddah e Melbourne. Infatti inizialmente, al simulatore le pance in stile Red Bull erano state bocciate, tanto da decidere di non cambiare concetto, e anticipare alcune novità già nel Sol Levante. Invece come aveva anticipato Fred Vasseur, le Rosse non avevano upgrade a differenza della Red Bull.
Il motivo non sta nella troppa prudenza, come era stata accusata la Ferrari, ma dalle risposte positive che la SF-24 EVO, aveva dato rispetto alle settimane precedenti. L’obiettivo sarà quello di correggere i difetti della vettura, senza perdere i punti di forza. In particolare la SF-24, ha mostrato limiti nell’accendere le gomme nel giro secco, problema di cui soffre soprattutto Charles Leclerc, in trazione e nelle curve veloci, e in rettilineo non è ancora sui livelli della RB20.
Compito non facile, come hanno dimostrato la F1-75 e la SF-23. La Ferrari, per ridurre il gap della Red Bull, sul dritto e in efficienza aerodinamica, ha perso completamente strada, che è stata ritrovata solo a partire dalla metà 2023. Stessa storia per Aston Martin l’anno scorso, e in questa stagione per la McLaren, le quali in pochi mesi hanno visto aumentare il distacco dal Team di Milton Keynes, e perso il vantaggio sulla Ferrari.
A Maranello però sono convinti di aver imparato la lezione del 2022, e che hanno recuperato quei due decimi al giro, presi in gara a Suzuka. Quel gap ha convinto definitivamente la Ferrari a rischiare il tutto per tutto, come raramente era successo prima della gestione Vasseur, per permettere a Leclerc e Carlos Sainz di lottare per il mondiale.
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