MOTO GP: DUCATI: LA GRANDE OCCASIONE SPRECATA PER RIPORTARE IL TITOLO A BORGO PANIGALE

La Ducati a causa del divorzio con Andrea Dovizioso e una GP20 che non si è adattata alle gomme Michelin, ha perso la possibilità senza Marc Marquez di vincere il mondiale.

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Nonostante abbia conquistato il campionato costruttori, una delle più grandi delusioni del 2020 è stata la Ducati. Dopo tre anni in cui si è dovuta arrendere a Marquez, non ha sfruttato la sua assenza per vincere anche il mondiale piloti lasciando campo libero a Joan Mir e alla Suzuki.

I segnali di un passo indietro rispetto al 2019, la squadra di Borgo Panigale li aveva avuti già nei test. Infatti la GP20 sia in Malesia che in Qatar dimostrò di non adattarsi alle nuove gomme Michelin, quando negli anni scorsi era stata la squadra a gestirle meglio.

Problema che insieme alla frattura alla clavicola a poche settimane da Jerez, ha condizionato anche Dovizioso oltre alla rottura con la Ducati. Infatti il forlivese ha avuto la grande occasione di laurearsi campione del mondo nell’anno sbagliato in cui è riuscito a vincere soltanto in Austria, e pur chiudere al quarto posto la classifica piloti molto spesso ha visto i compagni di squadra ottenere risultati migliori.

Situazione più o meno simile a quella di Petrucci. Iniziato il mondiale con la certezza di non essere confermato, per grande parte del campionato è sembrato completamente svuotato, riscattandosi a Le Mans conquistando la seconda vittoria della carriera. 

Invece i segnali positivi sono venuti dalle altre Ducati. In particolare a mettersi in evidenza sono stati Miller facendo un ulteriore step dimostrando di aver meritato la promozione nel team ufficiale, Bagnaia che con il podio di Misano e buone prestazioni ha convinto Dall’Igna a sceglierlo come erede di Dovizioso, preferendolo a Zarco che comunque è tornato sui livelli del 2017-2018.

Proprio le loro prestazioni hanno convinto la Ducati a cambiare strada, e dopo i fallimenti con Rossi Lorenzo e Dovizioso ha deciso di puntare sui giovani per trovare finalmente l’erede di Casey Stoner

In particolare la Ducati spera che Jorge Martin possa essere il nuovo Mir, mentre Enea Bastianini e Luca Marini siano subito protagonisti e ripercorrano lo stesso percorso di Iannone e Bagnaia.

 

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