F1: VETTEL: DALL’ADDIO ALLA FERRARI A SIMBOLO DEL RITORNO IN FORMULA 1 DELL’ASTON MARTIN

Nuovo mondiale difficile per Sebastian Vettel che dopo la decisione della Ferrari di non rinnovargli il contratto aveva pensato al ritiro, ed invece ha accettato l’offerta dell’Aston Martin per dimostrare di essere ancora un pilota in grado di vincere il mondiale.

Vettel anche nel 2020 a causa e di una Ferrari in crisi è riuscito a salutare i tifosi della Cavallino Rampante con soltanto un podio, ma nella prossima stagione con l’Aston Martin vuole dimostrare che Mattia Binotto e John Elkann hanno sbagliato a preferirgli Carlos Sainz.

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Il tedesco alla presentazione di Reggio Emilia e ai test del Montmelò sembrava deciso a cancellare il 2019,  riprendendosi il ruolo di prima guida e prolungare il contratto per chiudere la carriera con Rossa. Invece la pandemia ha cambiato la situazione, ed il 12 Maggio è stato annunciato che il 2020 sarebbe stato il suo ultimo anno con la Scuderia di Maranello.

Annunciò che lo ha condizionato all’inizio del mondiale. Se Leclerc andava sul podio nel Gp dell’Austria e nella seconda gara di Silverstone, Vettel riuscì a battere il compagno di squadra soltanto in Ungheria, ed ottenere un buon settimo posto in Spagna.

Le difficoltà della SF1000 sui circuiti veloci da Spa in poi, gli permisero di andare a punti soltanto al Mugello. Nemmeno gli aggiornamenti portati in pista dalla Ferrari da Sochi, lo aiutarono a trovare il feeling con la macchina, o a rispondere alle buone prestazioni di Leclerc a Portimao e Imola.

Proprio quando ci si era rassegnati ad un Vettel che non sarebbe stato in grado di lasciare la Ferrari con una grande prestazione, ad Istanbul sul bagnato facendo una delle sue più belle gare della carriera, e sfruttando l’errore di Leclerc nell’ultimo giro salì sul gradino più basso del podio.

Quello visto il passo indietro della Ferrari in Bahrain e Abu Dhabi, è stato il suo regalo d’addio ai tifosi del Cavallino Rampante a cui rimarrà legato per sempre anche quando nel 2021 sarà un pilota e testimonial del ritorno in Formula 1 dell’Aston Martin.

Con il team di Lawrence Stroll, Vettel potrà dimostrare visti i risultati nel 2020 della Racing Point, di non essere finito come in tanti hanno sostenuto nei mesi scorsi consigliandogli di appendere il casco al chiodo, ma soprattutto far pentire la Ferrari di aver deciso di puntare tutto su Leclerc.

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