F1: LECLERC NONOSTANTE UNA FERRARI IN CRISI NEL 2020 SI E’ CONFERMATO SUI LIVELLI DEL 2019

Charles Leclerc è stato l’unico a salvarsi in casa Ferrari, dimostrando con due podi e tanti buoni piazzamenti che ha soltanto bisogno di una macchina forte per poter lottare per il mondiale.

La stagione 2020 è stata quella della maturità per Leclerc. Infatti nonostante i problemi della SF1000 gli abbiano impedito di lottare per pole e vittorie è cresciuto rispetto al 2019 migliorando in gara e nella gestione gomme, facendo capire perchè John Elkann e Mattia Binotto abbiano deciso di puntare su di lui per riportare il titolo a Maranello nel 2022.

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Il monegasco proprio per questo motivo aveva molta pressione addosso al via del mondiale, ma subito nella prima gara a Spielberg ha dato l’ennesima prova del suo immenso talento, riuscendo nel finale a conquistare un podio insperato dalla Scuderia di Maranello dopo le qualifiche.

Rimonta che voleva replicare nel Gp di Stiria, ma il desiderio di recuperare subito tante posizioni in partenza gli ha fatto causare un incidente con Vettel. Dopo essere finito fuori dalla zona punti in Ungheria, si è riscattato a Silverstone dove grazie alla foratura di Bottas ha tagliato il traguardo terzo, per poi piazzarsi quarto sette giorni più tardi.

Leclerc è stato in grado di riportare il sorriso ai tifosi del Cavallino Rampante, anche quando nella parte centrale del mondiale la SF1000 non gli permetteva di lottare nemmeno per la top ten.

Non appena la Ferrari ha portato aggiornamenti è tornato a fare grandi gare. A Portimao è arrivato quinto, ad Imola quinto, mentre ad Istanbul un errore nell’ultimo giro non gli ha fatto centrare il terzo podio stagionale.

Delusione che insieme ad una SF1000 in difficoltà come ad inizio stagione nelle ultime gare, gli hanno causato polemiche in Bahrain con Vettel per l’aggressività nelle due partenze, e con Verstappen per l’incidente nel Gp di Sakhir.

Quelle due gare hanno ribadito che se riuscirà a fare l’ultimo step correggendo il suo principale difetto l’impazienza, potrà nel 2022 provare a diventare campione del mondo. Obiettivo che dipende molto dalla capacità della Ferrari di fare una macchina forte, mentre nel 2021 la sua speranza è che la SF21 gli permetta di inserirsi nel duello annunciato HamiltonVersappen.

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