Formula 1: post Austin

Vediamo chi sono stati i Protagonisti Promossi e Bocciati del Gran Premio del Gran Premio degli Stati Uniti.

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PROTAGONISTI

Verstappen: Risponde alla provocazione di Hamilton nelle FP2 con pole e vittoria, andando in fuga nel mondiale. Se Sabato ha confermato di essere diventato un pilota anche da giro in questa stagione, il capolavoro l’ha fatto Domenica leggendo la gara con una lucidità da campione, ma soprattutto conservando le gomme senza replicare ai tempi di Hamilton, per poi quando è stato raggiunto riallungare e conquistare l’ottavo successo del 2021.

Hamilton: A causa di una Mercedes che ha perso la superiorità della prima sessione, si deve accontentare di completare la prima fila in qualifica. In gara con una grande partenza supera Verstappen, ma poi paga gli errori di strategia della Mercedes al primo pit stop e perde il primo posto, ma non molla fino alla bandiera a scacchi ma deve arrendersi, vedendo aumentare lo svantaggio dal rivale a 12 punti.

Perez: Ottimo week end lottando in qualifica con Verstappen e Hamilton per la pole, invece in gara anche per i problemi con la borraccia non tiene il ritmo del compagno di squadra, ma conquista il secondo podio di fila il terzo della stagione.

Red Bull:  Trasformata rispetto alla Turchia grazie al ritorno di Adrian Newey, piazza un colpo quasi da ko alla Mercedes tornando a vincere con Verstappen ad Austin dopo nove anni, piazzando come in Turchia due macchine sul podio, riaprendo anche il mondiale costruttori.

PROMOSSI

Leclerc: In difficoltà fino alla Q2, quando trova il feeling con la SF21, prima batte nelle prove ufficiali Sainz, poi in gara fa una delle sue migliori prestazioni in Formula 1, girando nel secondo e terzo stint più veloce della Red Bull di Perez, taglia il traguardo quarto e supera Sainz nella classifica piloti.

Ricciardo: L’aria del texas gli fa bene per la seconda volta dopo Monza vince il duello con Norris, e la sua difesa molto dura su Sainz, permette alla McLaren di conservare il terzo posto della classifica costruttori.

Sainz: Ha pagato la scelta della Ferrari di fargli fare il primo tentativo con le soft in Q2, ma soprattutto l’ennesimo pit stop molto lento, prima lo costringe a tentare l’attacco in pista ed al contatto con Ricciardo, che gli danneggia la macchina e gli fa subire il sorpasso nel finale di Bottas.

Tsunoda: Torna dopo tre mesi in zona punti, dopo aver fatto bene anche in qualifica entrando in Q3.

Vettel: Bella rimonta dal fondo della griglia recuperando nove posizioni entrando in top ten grazie all’errore di Raikkonen, e arrivando davanti a Stroll che partiva dalla sesta fila.

Giovinazzi: Non merita il trattamento che sta ricevendo dall’Alfa, visto quello che ha dimostrato nel corpo a corpo con Alonso.

Alonso: Ha regalato spettacolo lottando con le due Alfa nei primi giri, polemizzando  via radio con le decisioni dei commissari, un problema alla x lo costringe al ritiro.

Ferrari: Ad Austin su una pista molto temuta alla vigilia, arrivano altri segnali che sta tornando quella del 2017. LA SF21 con la nuova power unit si è confermata terza forza, consentendo a Leclerc e Sainz di farle ridurre il distacco dalla McLaren a soli tre punti e mezzo.

BOCCIATI   

Bottas: La solita storia ancora una volta quando deve rimontare fatica, e l’unico lampo della sua gara è il sorpasso su Sainz negli ultimi giri.

Norris: Dopo le FP2 sembrava poter tornare sui livelli di Sochi, ed invece dopo il primo giro sparisce e non tiene il passo di Ricciardo.

Raikkonen: Fino al 53° giro stava facendo una bellissima gara, ma commette un grave errore andando fuori pista che gli fa perdere la zona punti.

Mercedes: Partita forte con l’uno-due nelle FP1 dalla seconda sessione perde la sua superiorità, che la manda in confusione sbagliando di nuovo strategia in gara non rispondendo al pit stop della Red Bull, costringendo Hamilton ad una gara all’inseguimento di Verstappen.

McLaren: La stessa storia della Mercedes, dopo Venerdì sembrava potersi inserire come a Monza nel duello Verstappen-Hamilton, ed invece sia in qualifica che in gara, cala finendo dietro alla Ferrari.

Alpine: Fine settimana da dimenticare sia Alonso che Ocon, si ritirano per problemi d’affidabilità.

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