Franco Morbidelli è stata una delle più grandi sorprese del mondiale 2020, vincendo tre gare e conquistando il secondo posto della classifica piloti, ha ribaltato le gerarchie di inizio stagione in casa Yamaha.
Infatti la sua conferma nella casa di Iwata il 30 Gennaio sembrava a rischio. Quel giorno fu annunciato il ritorno nel ruolo di collaudatore di Lorenzo, e già si parlava della ricomposizione della coppia con Rossi nel 2021 in Petronas.
Invece nonostante una moto non aggiornata come quelle dei compagni di squadra, fin dai test fece capire che questa poteva essere la sua stagione. A Jerez la situazione rispetto al 2019 sembrava non cambiare, con Quartararo che vinceva le prime due gare, mentre l’italiano collezionava un quinto posto ed un ritiro.
Il riscatto arrivò in Repubblica Ceca dove soltanto uno scatenato Binder gli impedì di transitare sotto la bandiera a scacchi primo, salendo comunque per la prima volta sul podio in top class. Dopo il terribile incidente in Austria, nel Gp di casa a Misano non soltanto conquistò la prima vittoria della carriera ma lo fece dominando.
La prova definitiva che quella del 2020 è stato l’anno della svolta è arrivata nel finale di stagione mandando in crisi Quartararo che insieme a Vinales e Rossi non riuscivano ad essere competitivi con la M1. Morbidelli cancellò le gare di Barcellona e Le Mans, vincendo il Gp di Teruel e Valencia o salendo sul podio in Portogallo che gli ha permesso di diventare vice campione del mondo.
Prestazioni ch lo inseriscono insieme a Mir fra i rivali di Marc Marquez quando tornerà in pista, visto che dopo la recente operazione la data di rientro è sempre più incerta. Nel 2021 dovrà sopportare la pressione e sarà chiamato alla conferma, ma con l’aiuto di Rossi con cui dividerà il box potrà dimostrare definitivamente che l’Italia finalmente ha trovato il suo erede.
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